Ulteriori rincari dei costi energetici: elettricità +50%, gas +25%
Allarme bollette ed energia, le previsioni non sono certo incoraggianti, sostegni per imprese e famiglie sono cruciali, la causa sembra dovuta dalla stretta della Russia e dalla carenza degli stoccaggi. Davide Tabanelli di Nomisma: «Le tariffe del gas sono decise ogni trimestre dall’Arera, sulla base dei prezzi internazionali ma questi dopo essere rimasti tranquilli per dieci anni, alla metà del 2021 sono impazziti, e oramai sono fuori controllo. Nel trimestre ottobre-dicembre 21, la tariffa Arera è 0,95 euro al metro cubo. Ma dato l’andamento dei mercati internazionali, senza un intervento dello stato per calmierare, nel trimestre gennaio-marzo 22 si arriverà a 1,40 euro».
Le cause sono molteplici rende noto l’Istituto: «La prima è che gli stoccaggi sono bassi, perché la Russia consegna meno gas all’Europa. Un pò perché vuole spingere sul gasdotto North Stream “sperabilmente disponibile a marzo”, un pò perché ha problemi di trasporto, dato che la sua rete è molto vecchia.
Poi c’è stata la ripresa produttiva dopo la pandemia; la Cina ha aumentato la domanda di gas per uscire dal carbone; le compagnie energetiche investono di più sulle rinnovabili e meno sulle fossili, ma la domanda di gas non cala; l’eolico e l’idroelettrico in alcuni paesi hanno ridotto la produzione per motivi di meteo».
I riflessi quindi su consumatori ed aziende rischiano di essere davvero drammatici, intanto attendiamo il prossimo aggiornamento tariffario deciso da Arera per il primo trimestre del 2022.
Le cause sono molteplici rende noto l’Istituto: «La prima è che gli stoccaggi sono bassi, perché la Russia consegna meno gas all’Europa. Un pò perché vuole spingere sul gasdotto North Stream “sperabilmente disponibile a marzo”, un pò perché ha problemi di trasporto, dato che la sua rete è molto vecchia.
Poi c’è stata la ripresa produttiva dopo la pandemia; la Cina ha aumentato la domanda di gas per uscire dal carbone; le compagnie energetiche investono di più sulle rinnovabili e meno sulle fossili, ma la domanda di gas non cala; l’eolico e l’idroelettrico in alcuni paesi hanno ridotto la produzione per motivi di meteo».
I riflessi quindi su consumatori ed aziende rischiano di essere davvero drammatici, intanto attendiamo il prossimo aggiornamento tariffario deciso da Arera per il primo trimestre del 2022.
I numeri
Gli aumenti si aggiungeranno a quelli del 2021 portando nel corso del nuovo anno la spesa della famiglia tipo per le bollette di luce e gas a raggiungere il record di 3 mila e 368 euro all’anno, con un incremento di +1.227 euro rispetto alla spesa sostenuta nell’ultimo anno secondo il calcolo di Consumerismo. «Un quadro che avrebbe un impatto fortissimo sulle tasche degli italiani e rappresenterebbe un massacro per le famiglie, trattandosi di spese primarie irrinunciabili», denuncia l’associazione. Confcommercio Lombardia fa eco parlando di stangata da un miliardo e mezzo, alla luce della preannunciata crescita del costo dell’energia per le imprese, calcolata da Confcommercio in +42% per l’elettricità e + 38% per il gas solo ad Ottobre. Secondo le stime di Confcommercio con Nomisma Energia, un negozio tipo potrebbe vedere la bolletta elettrica salire di 6 mila euro in un anno, un ristorante di oltre 8.500 euro, un albergo intorno ai 20 mila euro e via discorrendo per PMI e grandi imprese che, nei casi più gravi, vedrà triplicare la bolletta, un ostacolo particolarmente pesante per le imprese italiane che pagano già un costo per l’energia ben superiore del 33% rispetto alla media europea. Fonti: messaggero.it; businessweekly.it; nomisma.it; consumerismo.it; lanazione.itCategorie
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Data di pubblicazione
10 Dicembre 2021
Tempo di lettura
2 minuti