Ogni quattro anni, migliaia di imprese italiane si trovano di fronte a un obbligo normativo ben preciso: la diagnosi energetica, prevista dal D.Lgs. 102/2014.

È un appuntamento che richiede tempo, dati, analisi e spesso anche scelte strategiche. Ma c’è un’area che, ancora troppo spesso, passa in secondo piano: l’impianto di illuminazione.

Eppure, in moltissimi stabilimenti produttivi, magazzini e grandi superfici industriali, la luce rappresenta tra il 20% e il 30% dei consumi elettrici complessivi. E nella maggior parte dei casi è ancora affidata a tecnologie superate, poco efficienti e difficili da gestire.

Il comparto più semplice da efficientare

A differenza di interventi complessi su climatizzazione, motori o processi industriali, l’efficientamento dell’illuminazione è spesso il più rapido da implementare, il più misurabile nei risultati e quello con il ritorno dell’investimento più chiaro.

Non servono lunghe interruzioni produttive, né stravolgimenti strutturali: con una progettazione accurata e una gestione attenta, è possibile ottenere risparmi anche superiori all’80% rispetto alla situazione iniziale.

Dati, simulazioni, ROI: la luce diventa strategica

Per essere efficace, un intervento sull’illuminazione deve però essere documentato in modo solido: analisi energetiche pre e post intervento, simulazioni illuminotecniche, calcolo del ROI, verifiche di conformità normativa.

Quantum supporta le imprese proprio in questa direzione: ogni progetto viene accompagnato da tutta la documentazione necessaria per:

  • Migliorare la performance energetica complessiva dello stabilimento;
  • Integrare i risultati all’interno della diagnosi energetica;
  • Accedere a incentivi, bandi o meccanismi di sostegno a livello nazionale o regionale.

Una leva strategica per ISO 50001 e sostenibilità

Anche le aziende certificate ISO 50001 possono trarre vantaggio da un intervento sull’illuminazione: l’ottimizzazione di un comparto ad alto impatto e facilmente monitorabile può contribuire in modo diretto a raggiungere gli obiettivi di miglioramento continuo, semplificare la reportistica e consolidare il percorso verso una gestione energetica realmente evoluta.