La corsa dei prezzi del gas, arrivati a livelli record in tutta Europa, ha contribuito a generare una crisi strutturale anche nel mercato dell’energia elettrica, in cui le distorsioni stanno avendo un impatto significativo sui bilanci di famiglie e imprese.

Data l’urgente necessità di misure nazionali, sia per contenere le conseguenze economiche, sia per scongiurare il rischio di razionamento, il Consiglio dei ministri ha approvato, su proposta del premier Mario Draghi e del ministro Franco, la relazione al Parlamento che aggiorna gli obiettivi programmatici di finanza pubblica sulla base di maggiori entrate pari a 6,2 miliardi di euro.

MISURE A SOSTEGNO DEL MONDO PRODUTTIVO

Dovrebbe essere in particolare il mondo produttivo, piegato drasticamente dal caro bollette e dall’aumento generalizzato dei costi delle materie prime, al centro del provvedimento: si parla della possibilità di agire sul credito di imposta (proroga fino a fine anno) per le imprese energivore e gasivore.

L’obiettivo numero uno è scongiurare il rischio di un vero e proprio blocco produttivo. Per ora i tecnici del governo sono concentrati a valutare come meglio orientare i fondi a disposizione. In questo panorama risulta vincente l’utilizzo di un sistema di controllo dei consumi. Il sistema di controllo Quantum aiuta ad individuare e sopperire gli sprechi di energia, fornendo un ulteriore risparmio e riducendo la potenza delle lampade in base al contributo dell’illuminazione naturale.

Fonti: ilsole24ore.com