REVEAL, il progetto di ricerca europeo finanziato dal programma Horizon Europe e inaugurato a luglio 2022, sta lavorando sull’obiettivo di immagazzinare energia rinnovabile nell’alluminio durante l’estate per poter ottenere elettricità, idrogeno o calore quando necessario.

I ricercatori si sono dati 4 anni di tempo per sviluppare una nuova soluzione di stoccaggio basata sul “Power-to-Al”, dall’elettricità all’alluminio appunto. Il concetto si affida alla conversione dell’ossido di alluminio in alluminio tramite elettrolisi, riadattando la tecnica, per creare un ciclo di accumulo energetico continuo.

La produzione di alluminio utilizza un’enorme quantità di elettricità e di solito questo è visto come uno svantaggio da un punto di vista ecologico. REVEAL, invece, utilizzerebbe per questo processo esclusivamente elettricità rinnovabile, senza perderla, ma immagazzinandola chimicamente nell’alluminio prodotto, con la possibilità di essere rilasciata molto avanti e in un luogo diverso.

Il progetto REVEAL ha uno scopo preciso: dimostrare la fattibilità del ciclo di accumulo Power-to-Al e i vantaggi rispetto ad altre tecnologie di storage, in termini di costi e impatto. Immagazzinare energia nell’alluminio dovrebbe, secondo le prime stime, garantire una densità volumetrica di accumulo di oltre 15 MWh/m3, senza perdite e con un impatto ambientale inferiore ad altre soluzioni.

“Questa rivoluzionaria soluzione di storage ad alta densità consentirà di coprire il fabbisogno energetico con flessibilità anche in piccole unità e situazioni off-grid e, soprattutto, in stagioni in cui la domanda è molto più alta di quanto la produzione rinnovabile locale potrebbe eventualmente coprire”, si legge nel sito del progetto.

Fonti: rinnovabili.it, reveal-storage.eu