Tutti noi siamo a conoscenza dell’attuale crisi energetica e quanto sia importante fare qualcosa a riguardo, ma quanto tempo abbiamo? Il Climate Clock, installato sulla facciata del Ministero della Transizione Ecologica (MiTE), segnala proprio il tempo che rimane per intraprendere le azioni necessarie per limitare il riscaldamento globale entro i 1,5° C stabiliti come limite massimo dall’Accordo di Parigi: abbiamo poco meno di 7 anni di tempo, secondo gli scienziati del MCC (Mercator Research Institute on Global Commons and Climate Change).
L’installazione ha come obiettivo quello di sensibilizzare le coscienze di tutti i cittadini sul tema dei cambiamenti climatici, in modo che ognuno possa sentirsi parte di un percorso condiviso, che condurrà a un futuro a basse emissioni di carbonio.
Il Ministro Roberto Cingolani, durante l’evento di installazione dell’orologio, ha dichiarato “Il tempo che questi orologi indicano è il tempo che abbiamo per agire. Un tempo che possiamo invertire. La transizione ecologica è lo strumento principale per spostare queste lancette e per limitare i rischi a cui ci espongono i cambiamenti climatici. L’ora che segna è l’ora della volontà”.
Roberto Moneta, Amministratore Delegato del GSE, durante la presentazione ha dichiarato “la battaglia contro il riscaldamento globale è la sfida del XXI secolo e ogni azione del GSE è rivolta a incentivare e supportare cittadini, imprenditori, professionisti e Istituzioni nel percorso di transizione energetica del nostro Paese per il raggiungimento degli obiettivi al 2030 e al 2050. Con l’indirizzo del MITE sapremo lasciare una nuova impronta ambientale per le future generazioni”.
Fonti: climateclock.world, gse.it, mite.it